Analisi di Laboratorio

Laboratorio Analisi

Nei nostri centri è possibile eseguire tutti gli esami tradizionali di chimica clinica o specialistici di microbiologia, ematologia, cito-istopatologia,  etc.

Non esistono liste di attesa per effetuare le vostre analisi. È sufficiente osservare i consigli per la preparazione alle analisi, e presentarsi all’accettazione muniti di richiesta del medico e della tessera sanitaria.

Rete Diagnostica Vesuviana opera in regime di convenzione con il SSN.

Si effettua il servizio di prelievi a domicilio: contatta i nostri centri per maggiori informazioni o per fissare una data. Sarà cura del laboratorio inviare un professionista qualificato.

Elenco Categorie

Chimica Clinica
Immunofluorescenza
Ematologia
Microbiologia
Parassitologia
Sieroimmunologia
Cito-Istopatologia
Pap test
Biologia Molecolare
Dosaggio Farmaci e Droghe
Markers Tumorali
Markers Epatiti
Dosaggi Ormonali (Tiroide, Fertilità, Surrene ecc.)
Allergie (IGE totali, IGE specifiche)
Intolleranze Alimentari ( IGG specifiche, Citotoxic Test)
Medicina del Lavoro
Valutazioni Andrologiche e Ginecologiche
Infertilità

Alcune specialitistiche:

La chimica clinica, o biochimica clinica, è un ramo della medicina di laboratorio che si occupa dello studio delle alterazioni biochimiche di natura patologica e dell’applicazione di tecniche analitiche chimico-strumentali ed immunochimiche per effettuare determinazioni diagnostiche o di routine sui liquidi biologici.

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L’ ematologia è una branca della medicina interna che si occupa del sangue e degli organi che compongono il sistema emopoietico. L’ematologo studia le cause, la diagnosi, il trattamento, la prognosi e la prevenzione delle malattie del sangue. Lo studio delle malattie del sangue è strettamente correlato allo studio di forme cliniche maligne quali leucemie e dei linfomi. Il settore interdisciplinare che si occupa di queste forme cliniche è definito oncoematologia.

Altri settori dell’ematologia riguardano:

lo studio delle malattie dei globuli rossi e del metabolismo del ferro (anemie e policitemie);
la coagulazione del sangue e i suoi disturbi quali l’emofilia e la porpora;
i difetti dell’emoglobina (emoglobinopatie);
lo studio delle trasfusioni e delle tecniche trasfusionali;
lo studio del midollo osseo e dei trapianti di midollo.

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Studiano i microrganismi come agenti di malattie infettive nell’ uomo e negli animali. Gli scopi della microbiologia medica possono essere raggruppati in diverse grandi categorie: a) studio di malattie infettive, delle quali sono ancora ignoti i microrganismi responsabili, allo scopo di identificarli (studi eziologici); b) ricerche microbiologiche su casi clinici a scopo diagnostico; c) studio della diffusione dei microrganismi patogeni nell’ ambiente e modalità di trasmissione (epidemiologia); d) studio dei metodi atti a impedire l’ estrinsecazione delle attività patogene dei microrganismi nell’ uomo e negli animali (profilassi); e) studio delle modalità con cui i microrganismi provocano malattie (patogenesi). Di particolare interesse sono gli studi sui meccanismi con cui le cellule del sistema immunocompetente e le cellule accessorie (in particolare i fagociti) sono in grado di contenere il potenziale patogeno dei microrganismi. Tra la fine del 19° e l’inizio del 20° sec. si è arrivati al riconoscimento dell’eziologia della maggior parte delle malattie determinate da batteri. Studi sui virus, con l’impiego di embrioni di pollo e di colture di cellule animali in vitro, hanno portato a conoscere gli agenti eziologici di numerosissime malattie infettive di origine virale; è stato dimostrato che un notevole numero di neoplasie di animali è determinato da virus. La diagnosi microbiologica può essere eseguita mediante l’isolamento e l’identificazione del microrganismo responsabile, oppure con la ricerca degli anticorpi specifici nel siero del malato, ossia con la sierodiagnosi. Le ricerche epidemiologiche hanno per scopo lo studio della diffusione dei microrganismi patogeni nell’ambiente, delle modalità con cui vi vengono immessi e delle capacità di sopravvivenza. Esse cercano di fornire dati necessari per l’ impiego di mezzi preventivi, allestiti per impedire l’ impianto e la diffusione di microrganismi patogeni tra i soggetti sani sensibili, ricorrendo all’eliminazione dei microrganismi patogeni dall’ambiente o a siero- e vaccinoprofilassi dei soggetti esposti. Lo studio della patogenesi delle malattie infettive si esegue allo scopo di individuare i rapporti tra il microrganismo e l’ ospite durante tutte le fasi dell’ infezione per trarre conoscenze utili sia per la profilassi sia per la terapia.

Le infezioni microbiche e parassitarie che colpiscono gli animali rappresentano un notevole problema, in quanto la morbosità e la mortalità degli animali domestici e da allevamento influenzano immediatamente le scorte alimentari e quindi il benessere dell’uomo. Negli animali domestici le malattie di origine batterica, quali il carbonchio, la brucellosi, la listeriosi, sono le più comuni. L’ afta epizootica, malattia acuta contagiosa degli animali (equini, suini, ovini e caprini), è causata da sette diversi sierotipi di Aphtovirus. Infezioni virali comuni negli animali sono il cimurro del cane e la leucemia felina (FeLV). La malattia virale bovina più importante dal punto di vista economico è l’ infezione dovuta all’ herpesvirus 1 bovino (BHV1), che può colpire il bestiame di ogni età e razza in vari apparati. Molto frequenti sono le malattie fungine: per es., l’ aspergillosi, causata da Aspergillus fumigatus, è una malattia invasiva polmonare che colpisce di norma gli uccelli, ma che può infettare anche altri animali e l’uomo. Esistono inoltre malattie degenerative del sistema nervoso centrale, che colpiscono diverse specie animali, i cui agenti patogeni sono i prioni (vedi encefalopatia). Talvolta gli agenti eziologici possono essere trasmessi all’uomo che viene in contatto con animali malati o infetti (vedi zoonosi). La prevenzione e il controllo delle malattie infettive animali prevedono l’ immunizzazione attiva artificiale (vaccinazione) di animali suscettibili all’infezione, la quarantena, la disinfezione, la distruzione o l’eliminazione degli animali infetti, il trattamento terapeutico o profilattico con agenti antimicrobici, una migliore zootecnia per diminuire lo stress e migliorare l’igiene (eliminazione di insetti vettori, migliore alimentazione, sviluppo di razze resistenti, disinfezione dei locali occupati dagli animali).

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La virologia è la disciplina biologica che studia i virus, gli unici organismi che non possono riprodursi da soli ma solo grazie  all’intermediazione di cellule.

Sia per l’argomento che per le metodiche la virologia afferisce alla microbiologia.

Questa disciplina ha una notevole importanza in Biologia, non solamente a livello sperimentale ma anche teorico, in quanto le ricerche sui virus hanno un ruolo notevole nello sviluppo della genetica molecolare.

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La biologia cellulare o citologia (dal greco kytos = “contenitore” e logos = studio”) è la branca della biologia che studia la cellula dal punto di vista morfologico (studio strutturale, ad esempio, nucleo, dei ribosomi o dei vari organuli), e funzionale (studio dei processi fondamentali come il ciclo cellulare o la riproduzione). Gli approcci della citologia sono sia a livello microscopico che molecolare, sia in organismi unicellulari che in organismi più complessi come l’uomo.

La conoscenza della struttura della cellula e dei processi che vi avvengono è molto importante per tutte le scienze biologiche. In particolare, riconoscendo le somiglianze e le differenze tra cellule di diversi organismi o di diversi tessuti, la citologia cerca di fornire una chiave di osservazione il più possibile generalizzata del sistema-cellula. La Citologia rappresenta uno dei perni biologici di grande interesse per studiare i meccanismi cellulari e molecolari della patogenesi e per diagnosticare malattie attraverso le analisi citologiche (Citopatologia).

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